Colpiti da ciò che è stato affermato ieri e dal titolo del Giornale di Sicilia a firma Sebastiano Diamante (che citiamo nel titolo di questo post) rilasciamo un Comunicato sulla posizione assunta da Legambiente Pachino.
Ieri una delegazione del Comitato è andata ad audire la Conferenza di Legambiente indetta dal circolo “Scieri e Muciare”, gruppo di cui Salvatore Maino è il massimo esponente locale, all’interno del Palmento Rudini. Presente il presidente di Legambiente Sicilia, l’agrigentino Mimmo Fontana, il Sindaco Paolo Bonaiuto, il geologo Vincenzo Belfiore (Legambiente e nominato dal Comune di Pachino quale esperto) e Lorenzo Guizzardi della Soprintendenza dei Beni Culturali.
All’inizio è proprio Maino a fare gli onori di casa, chiedendo che i nostri militanti restino fuori dal Palmento Rudinì in quanto inizialmente riservato ai Soci di Legambiente. Erano presenti anche iscritti all’associazione ambientalista facenti parte del Comitato 300, ma Maino all’inizio non gradiva ugualmente la presenza di queste persone.
Per cui facciamo la prima domanda al locale circolo di Legambiente: perchè esiste un’incompatibilità tra essere Socio di Legambiente ed essere militante del nostro Comitato?
Una volta sollevata la questione all’indirizzo dell’agrigentino presidente regionale di Legambiente, che acconsente la nostra presenza all’assise, ci prepariamo ad assistere ad una serie di dichiarazioni spaventose.
La prima ce la regala Fontana in persona, dicendo che il problema vero è lo stato del territorio adibito a discarica abusiva che quello presunto del Progetto So Ambiente di Agrigento. Innanzitutto rimaniamo sconcertati perché Fontana afferma quanto sopra alla presenza del Sindaco che per legge, è responsabile di quanto avviene nel territorio che amministra. E lo fa come se i marziani avressero dovuto controllare il territorio e non la persona che è seduta vicino a lui.
BENINTESO,IL PROBLEMA SOLLEVATO DA FONTANA E’ DAVVERO GRAVE E SENTITO, SOPRATUTTO PER LA QUESTIONE AMIANTO. MA DA QUI A SMINUIRE LA PORTATA DISTRUTTIVA DEL PROGETTO DELLA SO AMBIENTE, AVALLATO TRE VOLTE DAL NOSTRO SINDACO, CE NE VUOLE.
Ci domandiamo se il signor Fontana abbia letto il progetto. A nostro sommesso avviso, non occorre alcuna preparazione tecnica visto che i codici CER parlano chiaro. Inoltre, smettiamola di proferire affermazioni a mezzo stampa come questa:
“Bisogna capire se ci sono elementi per fare ricorsi o battaglie o considerare la discarica un’opportunità per ripulire il territorio. Non siamo un comitato cittadino e non possiamo permetterci di fare valutazioni approssimative o sull’onda dell’emozione: facciamo ambientalismo scientifico, ed ogni “si” oppure ogni “no” è il frutto di un’analisi scientifica”.
Visto le nostre lacune tecnico – scientifiche. cominciamo a dire che:
- CONTRADA CAMPOREALE TRATTASI DI TERRITORIO DI NATURA CARSICA DOVE INSISTE LA COSIDETTA GROTTA DI CALAFARINA SECONDA, LA GROTTA DEL FICO E TANTI ALTRI SITI TRA CUI LA PARTICELLA 227 CHE E’POSTA A VINCOLO DALLA SOPRINTENDENZA DEI BB.CC.
- ACCLARATO QUESTO, RIBADIAMO CHE I CODICI CER LI CAPISCE PURE UN BAMBINO, CHE LA LEGGE SICILIANA FISSA A 5 CHILOMETRI LA DISTANZA DAL CENTRO ABITATO E CHE LE SOCIETA’ SOVVENZIONATE COL GRUPPO SODANO – SO AMBIENTE CHE VERRANNO A SVERSARE A PACHINO SONO BEN NOTE A PAGINA 6 DEL PROGETTO SO – AMBIENTE E NON HANNO NESSUNA ATTINENZA CON LA TUTELA DEL TERRITORIO IN QUANTO L’AZIENDA PIU’ VICINA A PACHINO OPERA A PRIOLO GARGALLO E LA PIU’ LONTANA A PORTOMARGHERA (NOTI SITI BALNEARI).
Essendo il geologo Belfiore un tecnico, perchè chiede l’ausilio di altri tecnici specializzati? Inoltre ci si risulta erudito in materia anche il Dott. Fontana, in quanto architetto.
Ci sembra opportuna un’analisi su alcune coincidenze.
Coincidenza numero uno: negli ultimi due anni si è portato all’attenzione dell’incremento del fenomeno delle discariche abusive e del degrado ambientale;
Coincidenza numero due: per preparare un progetto come quello della SO Ambiente necessitano almeno due anni, vista l’entità e portata;
Coincidenza numero tre: Maino e da un anno e mezzo che fa notare questo fenomeno. A febbraio 2011 nasce il circolo “Scieri e Muciare” di Legambiente a Pachino e contemporaneamente Bonaiuto partecipa alla prima Conferenza dei Servizi a Palermo;
Coincidenza numero quattro: Legambiente Pachino e il Comune di Pachino siglano un protocollo d’intesa per il monitoraggio del territorio proprio a Febbraio 2011;
Coincidenza numero cinque: IL PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE SICILIA E LA SO AMBIENTE SONO ENTRAMBI DI AGRIGENTO.
Speriamo che siano coincidenze. Ma non veniteci a dire che siamo emotivi o scientificamente impreparati.
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