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Durante l’assise di Legambiente, un militante del comitato ha avanzato un quesito riguardante lo stato ambientale del territorio pachinese.

A rigor di logica, se il territorio è deturpato da materiale di scavo, mattonacci ed intonaci, vuol dire che tanti non conferiscono nella discarica autorizzata. La tariffa corrente è di 15€ a tonnellata, quindi non è un gran aggravio per le tasche sia dei cittadini che delle imprese a fronte della spesa ragguardevole che si sostiene per costruire o ristrutturare un immobile.

Ed invece, notiamo che i conferimenti sono rari. Di chi è la colpa?

A questo punto il nostro esponente chiede al consigliere Blundo, socio della EDILSABLUMA (ditta che si occupa di edilizia), chi dovrebbe conferire quello che volgarmente si chiama STIERRU (materiale di risulta, intonaci, mattonacci). Ebbene , la risposta ALLUCINANTE che Blundo ci da è la seguente: devono pensarci i clienti. MA COME?! C’E’ UNA DITTA CHE LAVORA ABBATTENDO MURI, IMPASTANDO CALCE E CEMENTO, CAMBIANDO INFISSI, TAGLIANDO MATTONELLE E ALLA FINE DELLA COSTRUZIONE LASCIA TUTTO A TERRA DELEGANDO AL PRIVATO CITTADINO DI ANDARE A BUTTARE IL TUTTO IN DISCARICA?!?!?

Se si vuole fare una politica ambientale seria in questo paese dove gli edili sono una categoria importante, è INDEROGABILE la costruzione di ISOLE ECOLOGICHE; il tutto affiancato da una politica dei rifiuti SERIA E RIGOROSA che non dia adito a scappatoie e cavilli.

PER CUI ABBIAMO UNA PROPOSTA DA FARE ALL’INDIRIZZO DEL SIGNOR SINDACO. OGNI QUALVOLTA L’UFFICIO TECNICO CONCEDE UNA LICENZA EDILIZIA, DEVE OBBLIGARE L’IMPRESA EDILE E IL PRIVATO CITTADINO,AD INDICARE IN QUALE DISCARICA AUTORIZZATA CONFERIRA’. SE NON AVVIENE QUESTO PASSAGGIO TECNICO, OGNI DISCUSSIONE SUL DEGRADO AMBIENTALE E’ FUORI LUOGO.

Ci aspettiamo che provvedimenti del genere vengano sposati sia dalla politica locale e sia dalle associazioni ambientaliste che hanno messo in risalto lo sfacelo del territorio pachinese.

Per il problema amianto ci aspettiamo una task force senza precedenti, vista la ACCLARATA PERICOLOSITA’ dei rifiuti in questione.

ANCHE PER QUESTA ED ALTRE QUESTIONI, VIGILIREMO E NON FAREMO SCONTI A NESSUNO.

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Colpiti da ciò che è stato affermato ieri e dal titolo del Giornale di Sicilia a firma Sebastiano Diamante (che citiamo nel titolo di questo post) rilasciamo un Comunicato sulla posizione assunta da Legambiente Pachino.

Ieri una delegazione del Comitato è andata ad audire la Conferenza di Legambiente indetta dal circolo “Scieri e Muciare”, gruppo di cui Salvatore Maino è il massimo esponente locale, all’interno del Palmento Rudini. Presente il presidente di Legambiente Sicilia, l’agrigentino Mimmo Fontana, il Sindaco Paolo Bonaiuto, il geologo Vincenzo Belfiore (Legambiente e nominato dal Comune di Pachino quale esperto) e Lorenzo Guizzardi della Soprintendenza dei Beni Culturali.

All’inizio è proprio Maino a fare gli onori di casa, chiedendo che i nostri militanti restino fuori dal Palmento Rudinì in quanto inizialmente riservato ai Soci di Legambiente. Erano presenti anche iscritti all’associazione ambientalista facenti parte del Comitato 300, ma Maino all’inizio non gradiva ugualmente la presenza di queste persone.

Per cui facciamo la prima domanda al locale circolo di Legambiente: perchè esiste un’incompatibilità tra essere Socio di Legambiente ed essere militante del nostro Comitato?

Una volta sollevata la questione all’indirizzo dell’agrigentino presidente regionale di Legambiente, che acconsente la nostra presenza all’assise, ci prepariamo ad assistere ad una serie di dichiarazioni spaventose.

La prima ce la regala Fontana in persona, dicendo che il problema vero è lo stato del territorio adibito a discarica abusiva che quello presunto del Progetto So Ambiente di Agrigento. Innanzitutto rimaniamo sconcertati perché Fontana afferma quanto sopra alla presenza del Sindaco che per legge, è responsabile di quanto avviene nel territorio che amministra. E lo fa come se i marziani avressero dovuto controllare il territorio e non la persona che è seduta vicino a lui.

BENINTESO,IL PROBLEMA SOLLEVATO DA FONTANA E’ DAVVERO GRAVE E SENTITO, SOPRATUTTO PER LA QUESTIONE AMIANTO. MA DA QUI A SMINUIRE LA PORTATA DISTRUTTIVA DEL PROGETTO DELLA SO AMBIENTE, AVALLATO TRE VOLTE DAL NOSTRO SINDACO, CE NE VUOLE.

Ci domandiamo se il signor Fontana abbia letto il progetto. A nostro sommesso avviso, non occorre alcuna preparazione tecnica visto che i codici CER parlano chiaro. Inoltre, smettiamola di proferire affermazioni a mezzo stampa come questa:

Bisogna capire se ci sono elementi per fare ricorsi o battaglie o considerare la discarica un’opportunità per ripulire il territorio. Non siamo un comitato cittadino e non possiamo permetterci di fare valutazioni approssimative o sull’onda dell’emozione: facciamo ambientalismo scientifico, ed ogni “si” oppure ogni “no” è il frutto di un’analisi scientifica”.

Visto le nostre lacune tecnico – scientifiche. cominciamo a dire che:

  • CONTRADA CAMPOREALE TRATTASI DI TERRITORIO DI NATURA CARSICA DOVE INSISTE LA COSIDETTA GROTTA DI CALAFARINA SECONDA, LA GROTTA DEL FICO E TANTI ALTRI SITI TRA CUI LA PARTICELLA 227 CHE E’POSTA A VINCOLO DALLA SOPRINTENDENZA DEI BB.CC.
  • ACCLARATO QUESTO, RIBADIAMO CHE I CODICI CER LI CAPISCE PURE UN BAMBINO, CHE LA LEGGE SICILIANA FISSA A 5 CHILOMETRI LA DISTANZA DAL CENTRO ABITATO E CHE LE SOCIETA’ SOVVENZIONATE COL GRUPPO SODANO – SO AMBIENTE CHE VERRANNO A SVERSARE A PACHINO SONO BEN NOTE A PAGINA 6 DEL PROGETTO SO – AMBIENTE E NON HANNO NESSUNA ATTINENZA CON LA TUTELA DEL TERRITORIO IN QUANTO L’AZIENDA PIU’ VICINA A PACHINO OPERA A PRIOLO GARGALLO E LA PIU’ LONTANA A PORTOMARGHERA (NOTI SITI BALNEARI).

Essendo il geologo Belfiore un tecnico, perchè chiede l’ausilio di altri tecnici specializzati? Inoltre ci si risulta erudito in materia anche il Dott. Fontana, in quanto architetto.

Ci sembra opportuna un’analisi su alcune coincidenze.

Coincidenza numero uno: negli ultimi due anni si è portato all’attenzione dell’incremento del fenomeno delle discariche abusive e del degrado ambientale;

Coincidenza numero due: per preparare un progetto come quello della SO Ambiente necessitano almeno due anni, vista l’entità e portata;

Coincidenza numero tre: Maino e da un anno e mezzo che fa notare questo fenomeno. A febbraio 2011 nasce il circolo “Scieri e Muciare” di Legambiente a Pachino e contemporaneamente Bonaiuto partecipa alla prima Conferenza dei Servizi a Palermo;

Coincidenza numero quattro: Legambiente Pachino e il Comune di Pachino siglano un protocollo d’intesa per il monitoraggio del territorio proprio a Febbraio 2011;

Coincidenza numero cinque: IL PRESIDENTE DI LEGAMBIENTE SICILIA E LA SO AMBIENTE SONO ENTRAMBI DI AGRIGENTO.

Speriamo che siano coincidenze. Ma non veniteci a dire che siamo emotivi o scientificamente impreparati.

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Questo è il resoconto di Salvatore Cammisuli, membro del Comitato300, su quanto avvenuto oggi al Palmento Rudini. E’ un articolo a titolo di cronaca, domani il Comitato prevedibilmente adotterà un Comunicato.

L’incontro di questo pomeriggio al palmento Di Rudinì, organizzato dalla Legambiente di Pachino, doveva essere, nelle intenzioni dei suoi organizzatori, un occasione per riflettere finalmente sul profondo degrado in cui versa il nostro territorio: le campagne del nostro paese sono infatti infestate da una grande quantità di rifiuti abbandonati. Purtroppo, il nostro Sindaco ha colto l’occasione per trasformare l’incontro nell’ennesima tribuna elettorale da cui ha rilanciato, per l’ennesima volta, le sue “verità”.

Ha raccontato di essere andato ieri a Palermo, ma pare che ci siano stati solo Frazzetto, Gennuso e Di Martino: alcuni cittadini, infatti, ieri avrebbero visto il Sindaco a Pachino.

Ha detto di aver chiesto la sospensione della realizzazione della discarica perchè ha scoperto che la cava presenta cavità carsiche (la cosiddetta “Calafarina seconda”). Ma come, lo scopre solo ora!? Non lo sapeva, quando ha firmato il parere favorevole alla conferenza dei servizi a Palermo?

Ha detto che i consiglieri erano a conoscenza del progetto. Dovrebbe mettersi d’accordo con la sua maggioranza, visto che tutti i suoi consiglieri hanno detto di essere all’oscuro di tutto (vabbè, in questo niente di strano…)

Ha detto, ancora una volta, che la discarica era di inerti. Siamo stanchi di dire che la discarica è di rifiuti non pericolosi (“non pericolosi” di nome, perché poi, a leggere uno per uno i tipi di rifiuti che vi potranno essere portati, si trovano rifiuti tossici, industraili, chimici, petrolchimici, minerari, metalli pesanti…). Chiunque ha dato anche solo una sfogliata al progetto lo sa bene.

Il Sindaco, dunque, ha trasformato un bellissimo incontro in tribuna elettorale, per farsi propaganda. Tribuna, sì, ma senza contraddittorio: quando infatti il consigliere Santo Lupo, Futuro e Libertà, è intervenuto con il progetto in mano per svelare gli altarini di don Paolo Bonaiuto, è stato subito attaccato dal Sindaco, che gli ha impedito di parlare, al punto che il consigliere ha dovuto lasciare la parola. Spontaneamente si è poi allontanato, seguito dai numerosi giovani che hanno trovato un muro di retorica politica davanti alle loro loro domande rivolte al Sindaco.

Legambiente si è impegnata a controllare le carte e a dare battaglia in caso riscontrasse irregolarità; continueremo a osservare e a denunciare tutti i tentativi di deturpare il territorio e ingannare i cittadini, perché, ricordate:

la procedura è stata sospesa, non cancellata: appena i cittadini abbasseranno la guardia, resteranno fregati…

Salvatore Cammisuli

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DOPO IL GRANDE SUCCESSO DEL DISCORSO DEL SINDACO CETTO LA QUALUNQUE, A GRANDE RICHIESTA PUBBLICHIAMO IL VIDEO IN FORMATO PER DISPOSITIVO MOBILE!

CLICCA QUESTO LINK PER IL DOWNLOAD

Ora siamo alla commedia dell’assurdo. Purtroppo non parliamo di Ionesco o di Beckett. Parliamo del Sindaco Paolo Bonaiuto.

E’ mai possibile che il Sindaco non sia a Palermo (come annunciato in lungo ed in largo) per opporsi (almeno provarci al quarto tentativo) alla Discarica dei Veleni di Camporeale?

E’ andata così, purtroppo è andata così. L’architetto Cannova, responsabile unico del procedimento e primo intestatario del nostro esposto, ci informa che il Sindaco non ha messo piede presso l’Assessorato Territorio ed Ambiente per chiedere l’annullamento della procedura.

Attualmente il procedimento è SOSPESO. ATTENZIONE , significa che non è finita. Significa che attendono una cosa che s’è sempre manifestata a Pachino: LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA!

Si spera che IL BEL TEMPO, IL MARE E LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO possano fare dimenticare questa discarica.

Diciamo a tutti: LA TEMPESTA CONTINUERÀ’ . SINDACO NON SI SBARAZZERA’ FACILMENTE DEI PACHINESI. NON CI SARA’ QUIETE.SE SERVE ANDREMO A SCOMODARE I CITTADINI SULLE NOSTRE SPLENDIDE SPIAGGE.

LA SOSPENSIONE DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO NON SERVE A NULLA. SINDACO VADA A CHIEDERE L’ANNULLAMENTO, SUBITO!

Se siamo venuti a conoscenza dell’assenza del Sindaco è per merito dell’architetto Cannova che è stato informato e messo al corrente dal Comitato 300.

Per cui Sindaco, faccia ciò per cui i cittadini lo hanno votato. SI PRENDA CURA DEL PAESE CHE MAL GOVERNA!

Vincenzo Giannone

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Visto che il Comitato è libero di fare quello che vuole in quanto realmente LIBERO ED INDIPENDENTE, vi forniamo un documento di cui Lor Signori della Politica hanno fatto a meno di farne menzione: la pagina 6 della dello Studio di Impatto Ambientale della SO Ambiente che vi informa delle aziende che verranno a sversare a Pachino.

Se volete perderci un pò di tempo, cercate su Google le aziende in questione e di che cosa si occupano. o magari solo le città dove hanno sede queste aziende.

FATE QUELLO CHE I POLITICI NON HANNO FATTO, INSOMMA. LEGGERE!

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